FLUENTI PAROLE

“Il tempo consuma e trasforma ogni cosa. Tuttavia qualcosa, di ciò che siamo, resta immutato, come una voce profonda che nel cavo di noi stessi continua a cantare una piccola melodia. Il tempo consuma e trasforma. Ma qualcosa, qualcosa che è l’essenza, si perpetua. Così il viaggio, che somiglia al tempo, muta e travolge. Il viaggio travolgerà ogni cosa. La distanza, l’altro mondo, tutto quello che accade, ordisce una trama continua che ci fa perdere la bussola, che dissolve la nostra personalità, che ci fa dimenticare chi siamo. Come un naufrago che in un’isola deserta si costringe a trovare quel che gli sarà necessario, semmai avrà la fortuna di percorrere la via del ritorno, per tornare quel che era prima, così, quando si torna da un viaggio in cui si sarebbe potuti naufragare, la dove la tenerezza e il dolore, l’atroce e la compassione sono troppo vicini, si torna solo con quello che di se è davvero necessario” (FEDERICO PACE – CONTROVENTO).

“Fluenti parole” è un reading teatrale musicale impreziosito da azioni sceniche e accompagnato da musiche originali eseguite dal vivo dal compositore e musicista Max Bazzana. Una piacevole serata scandita da componimenti poetici originali e noti, da rivisitazioni del mondo della Commedia dell’Arte e del teatro popolare. Un percorso di scoperta, dove il viaggio è il vero protagonista, un viaggio che ci conduce verso la bellezza di ciò che ci circonda, un percorso a tappe dove in ogni luogo che viene visitato si esplora la magia creata dall’acqua: fiumi, fontane, lagune, pioggia, onde, mare. Il percorso del fiume Lemene, che scorre tra il Friuli e il Veneto, toccando diversi punti d’interesse storico, artistico e naturalistico è lo sfondo del tragitto che faremo insieme. Il Lemene nasce nelle zone di risorgiva della pianura friulana occidentale, ad est di Casarsa e confluisce nella Laguna di Caorle per poi fluire nel Mare adriatico. Un viaggio attraverso opere che riguardano la natura, l’acqua e il nostro territorio e che ben si adattano a contesti occasionali e suggestioni notturne di luoghi magici come centri storici, giardini e parchi, evocato dalle voci suggestive di Martina Boldarin e Stefano Rota.
“Ascoltavo continuamente il rumore del fiume, sembrava che dicesse “io scorro sempre senza fermarmi mai.” Risuonava sonoro e costante come una ninnananna, capace di calmare l’inquietudine” Banana Yoshimoto – Lucertola

NATURA ATTRAVERSO

“Un passo più in là, un movimento ampio o breve. Andare via proprio in un certo momento. È allora che le cose cominciano ad accadere. Quando si schiude la porta della stanza dei giorni quotidiani e si va oltre l’incanto di un tempo immutabile, oltre la promessa beffarda che la vita può attendere ancora a lungo. Andare via. È allora che la vita sembra poter accadere in maniera più decisa repentina. Intensa e improvvisa. Un passo poco più in là, un movimento, l’andare via proprio in un certo momento. Un gesto che possa placare l’inquietudine, suggerirci il modo di prendere le misure con la sensazione dell’assurdo e aprirci la strada a una felicità inattesa. Non sarà necessariamente un viaggio lunghissimo che ci porterà dall’altra parte del mondo, seppure qualche volta dovrà essere proprio così. Potrà anche essere un perdersi per qualche istante nella città in cui si vive da sempre.” (FEDERICO PACE – CONTROVENTO)

“Natura Attraverso” è un reading teatrale musicale impreziosito da azioni sceniche e accompagnato da musiche originali eseguite dal vivo dal compositore e musicista Max Bazzana. Una piacevole serata scandita da componimenti poetici originali, da rivisitazioni del mondo della Commedia dell’Arte, dove il viaggio è il protagonista.

“… Durante il lockdown ho fatto una cosa che non facevo da tanto tempo: mi sono dovuto fermare. Ma non solo con il corpo, anche con la mente… E ho scoperto il silenzio… Allora come un fuorilegge ho camminato per ore immerso nei suoni della natura amplificati dall’assenza di rumore umano… Come Alice dentro al suo specchio percorrevo ogni giorno i campi dietro casa girovagando senza meta fuori e dentro di me…”

Una passeggiata nel silenzio ritrovato della natura, quando il lock-down ci ha permesso di scoprire che esiste un tempo per noi, per godere di ciò che abbiamo, per assaporare le meraviglie che ci circondano. Una passeggiata alla scoperta di alberi, profumi, fiori, paesaggi. Un reading che ben si adatta a contesti occasionali e suggestioni notturne di luoghi magici come centri storici, giardini e parchi, evocato dalle voci suggestive di Martina Boldarin e Stefano Rota.

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