Lo spettacolo
Patanostrada, la Terra è un racconto comico e poetico, popolare e contemporaneo, dedicato alla
cultura della Terra.
Si racconta l’epopea dei braccianti veneti che parteciparono alla Grande Bonifica Integrale. Il Veneto Orientale, nei territori più prossimi al mare e alle foci dei fiumi, era palude. Tra le due guerre fu attuata un’ immensa opera di bonifica, in cui furono impiegati migliaia di uomini, che, a mano, pala e carriola… crearono la Terra.
La Terra dei campi di mais, degli alberi che poi sono idrovore naturali, del grande fuoco con la polenta per sette otto figli; della casa grande, esposta al sole, con la cucina economica e le griglie per i bachi da seta; del nonno Giovanni che sapeva raccontare le storie, della nonna Ida, che solo lei sapeva come
copàr il coniglio senza farlo soffrire, della zia Irmina che aveva l’occhio di vetro
… rosari, messe, intere giornate di processione, preti maghi dai poteri sovrannaturali, capaci anche… di far vincere le elezioni.
“
Eravamo immersi nella campagna… si andava in giro per capire dove finiva, e arrivare sulla strada asfaltata era un’avventura... Si sapeva che erbe mangiare e quali no, si sapeva che i frutti vengono dagli alberi e quali sono i posti buoni e i posti cattivi... La natura mi ha insegnato dove piantare la salvia e il rosmarino, e che devi piantarli a seconda della luna, e che quando arrivano le rondini… è primavera”
Questo spettacolo è il nostro
omaggio alla civiltà contadina e alla
civiltà della Terra, a quel bagaglio di sapienze che se ne vanno e che, forse oggi più che mai, ci possono ancora essere di grande aiuto…
… “
La storia della mia terra è una storia di palude che diventa terra e di terra che torna palude, così, attraverso il tempo e gli avvenimenti”…
Il Mussolini, che non sapeva più che fare, dette ordine di eseguire la Grande Bonifica Integrale. Migliaia di uomini, i sotans, con il loro carico di desideri e umanità, a mano, pala e carriola, crearono la Terra.
… “Di chi è la terra?”…