Il corpo che parla

Spettacolo sulla violenza contro le donne.

“La parola femminicidio riempie ormai la nostra quotidianità.
Storie che si assomigliano, vite spezzate da gelosie, rancori, odi sopiti.
Questo spettacolo non vuole affrontare i “perchè” – ingiustificabili – di questo gesto, è invece una soggettiva della vittima.
È il suo corpo che parla, attraverso i segni che la vita e la morte hanno lasciato, e racconta cosa è successo, fino all’ultimo respiro.”
Uno spettacolo, nonostante tutto, che difende l’amore. Quello vero. Per la vita.
Quell’amore che non si deve mai associare alla parola “troppo”. Perché il “troppo amore” non è già più amore, ma una distorsione.
Senza pietismi o piagnistei, senza guerre rancorose, senza aggiungere violenza a violenza ma nell’incredulità di chi ama e non sa capacitarsi che la massima privazione, quella della vita, possa avvenire proprio per mano di chi diceva di amare.
Uno spettacolo poetico, delicato e forte allo stesso tempo, perché contrappone in ogni sua piega, fra ricordi e sogni infranti, la pienezza di una giovane vita, che ormai non è più vita.
E lo sguardo dolce e, incredibilmente, ancora innamorato, della protagonista va a scoprire a poco a poco quanto le è successo. Essere trattati come spazzatura. Diventare spazzatura. Un paradosso. “Eppure lui diceva di amarmi”.

Data

Nov 26 2022
Scaduto

Ora

20:45

Luogo

Pramaggiore
Pramaggiore, Sala Convegni, Mostra Nazionale dei Vini in Via Cavalieri di Vittorio Veneto
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